Nel capitolo ispettoriale del dicembre 1989 si era ribadito che il carisma di Don Bosco si rivolgeva ai giovani e particolarmente ai più poveri. Un’occasione propizia si rivelò subito quando il 31 gennaio 1990 Mons. Mani, vescovo del Settore Est di Roma, chiese all’ispettrice Sr Maria Maiorani di inviare una comunità di FMA a Tor Bella Monaca, dove si richiedeva realmente un servizio qualificato.
Tor Bella Monaca è un quartiere che, sorto come zona residenziale nella periferia sud-est della città, è stato poi aperto a tutti i poveri baraccati delle zone di Roma e si sono convogliate tutte le situazioni di estrema povertà materiale e morale.
L’opera iniziò l’8 settembre 1991 con quattro suore: Sr Marisa Cocozza, Sr Maria Luzi, Sr Gabriella Garofoli e Sr Rita Francescangeli, che presero possesso di un appartamento in Via dei Cochi, 48, accanto alla Parrocchia “S. Maria del Redentore”.
La piccola comunità “Michele Magone”, adottando sempre uno stile di povertà e sobrietà come segno di condivisione con la vita della gente, si dedicò fin dall’inizio a tempo pieno nel territorio, con l’insegnamento della Religione nelle scuole statali e la pastorale parrocchiale. Nel 1993 si trasferì, sempre nella stessa zona, in un appartamento più vicino alla Parrocchia, in Via Anderloni, 10 e infine nel 1996, dove risiede attualmente, in Via Archeologia, 19.
Nel giro di pochi anni l’opera divenne sempre più fiorente con il nascere di attività, associazioni del tempo libero e gruppi di impegno. Ormai la presenza costante e amorevole delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice ha portato la nascita del centro diurno “Casa Mia, Casa Nostra” per bambini e ragazzi del quartiere, le Associazioni PGS (Polisportiva Giovanile Salesiana) e del VIDES. In aggiunta fa capo alla spiritualità salesiana anche il gruppo culturale parrocchiale “Aletheia”.